MIKA IN SALA STAMPA A SANREMO

MIKA

"la musica è una chiave per la libertà...quando non riesci a parlare, a farti sentire, allora....canti"

Foto e testo di Graziella Marchi

Dopo 10 anni ritorna a Sanremo Mika e viene in Sala Stampa a trovare noi giornalisti alle 17.30.
"questa è una opportunità speciale per me di essere qua"

Domanda: ti piacerebbe presentare il Festival?
Mika: "No. Solo per 15 minuti. E' troppo difficile. E' cosa impossibile. Ci vuole molta professionalità per gestirlo. Venire a Sanremo serve per fare promozione per un pezzo, oggi, se non sei un concorrente. Sto facendo un album, nuove canzoni. E' come se fosse un discorso mio e "Signora Orchestra". La mia presenza qui è un omaggio all'Orchestra, l'elemento più importante di Sanremo è l'Orchestra, che c'è sempre, gli altri no".

Ti daranno la cittanza italiana!
"E come si fa?" - chiede come per volere aiuto per poterlo fare davvero - "Io sono libanese, mio padre è americano ma in Libano non mi danno la cittadinanza e quindi sono contento di essere uno zingaro, e questo è sempre stato il mio motivo per fare la musica. La musica è una chiave per la libertà, quando vuoi dare un messaggio, tu potresti diventare visibile dando un messaggio, quando non riesci a parlare, a farti sentire, allora canti. La lingua può cambiare, ma quando fai qualcosa col cuore, il cuore non cambia".

Cosa pensi del futuro della musica italiana?
"Ci sono pochi artisti internazionali nelle prime Top 40 in Italia, e quindi sono tutte canzoni italiane, c'è l'orgoglio in Italia. Sanremo è una cosa molto seria, è difficile trovare programmi di questo genere nel mondo. Esiste solo Sanremo. Avere spazi in TV è essenziale perchè è lì che nasce tutto.
Io sono molto emozionato di essere qui, ho tutte le farfalle nello stomaco quasi sto male. E' molto bello".




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