60° FESTIVAL DI SANREMO: CONFERENZA STAMPA CONCLUSIVA ORGANIZZAZIONE – RAI – CONDUTTORI.

Sono stati 12milioni 462 mila i telespettatori che hanno seguito su Raiuno la serata finale del 60° Festival di Sanremo (share del 53,21 per cento. Il picco di ascolto alle 22.13 con 15milioni 195 mila spettatori. Il picco di share alle 24.48 con il 77,34 per cento. L’ultima conferenza stampa dei questo 60esimo inizia con il Sindaco: “Ringrazio la Rai e tutti voi che siete venuti a Sanremo. C’è stato un grande impegno per farvi trovare una città migliore. Ringrazio, come Istituzione, la Rai per le scelte che ha preso sul caso Morgan perché anche la Rai è un Istituzione pubblica ed è giusto insegnare l’educazione civica. E lo dico come Sindaco. E’ un grande successo della Rai ma anche della mia Città, per noi il Festival di Sanremo è la più grande pubblicità che ci possa essere; quando la gente mi ferma per ringraziarmi, ed io non c’entro nulla, dimostra quanto questo festival sia importante in ciascun cittadino di Sanremo. Un piccolo ringraziamento ad Antonella: ti ringrazio per la visibilità che hai dato alla città, ne sono usciti beni i fiori di Sanremo e la Città, certo lo si deve alla Rai ma anche ad Antonella.” Il direttore di Rai Uno Mazza dice: “Ringrazio il Sindaco per come ci ha fatto sentire a casa, esprimo soddisfazione, missione compiuta, siamo contenti che il Festival sia piaciuto a tanta gente, immagino che i colleghi giornalisti vogliano parlare di altro, poi ne parleremo insieme, e se nel momento finale c’era il 77 % di share, vuol dire che la gente voleva sapere come il suo voto poteva influire sul risultato finale. La partecipazione della gente è una delle chiavi del successo, ne parleremo con Pagnoncelli. Clerici: “ieri sera mi son divertita moltissimo, non ero d’accordo come voi sul risultato, ma ho visto proprio la divisione della gente all’Ariston e figuriamoci a casa, è stato, però, anche un momento di show, che ha espresso in maniera forte la propria scelta. Ci son state tante corde in questo festival, mi son divertita molto, non ho mai terminato tardi, anzi la Rai mi diceva di allungare. Vivo qui dentro da un mese, mattina e sera, e solo oggi sono uscita in macchina a fare un giro e mi son resa conto che qualcosa intorno a me è cambiata. Costanzo, nella sua prima volta al Festival “mi son trovato con un Ariston,con musicisti incazzati, avevo chiesto a Mazzi se potevamo invitare gli operai di Termini Imerese, visto l’audience, ci siamo messi in contatto, e quello è stato l’attimo con il maggiore share”. Gianmarco Mazzi, direttore artistico: “devo fare anch’io dei ringraziamenti, alla Rai che con questo rinnovato incarico fattomi quest’anno, mi ha dato l’opportunità di crescere, e tutte le persone della redazione che in questi mesi mi hanno sopportato perché sembro calmo ma non lo sono. Ringrazio Radio Uno, Radio Due le Radio son state importanti per valorizzare e promuovere il Festival. Ringrazio il Sindaco e vediamo quanto il mio lavoro sarà apprezzato ed apprezzabile. Son contento di aver rubato il chinotto a Maurizio Costanzo, che sarà un momento che ricorderò per sempre. Ringrazio la Clerici, con cui ho condiviso per 7 mesi tutto il lavoro, ringrazio anche Bonolis dal quale ho imparato tanto lo scorso anno nel suo Festival, che mi aveva dato delle idee che ho potuto sviluppare quest’anno. Ringrazio anche il Manager di Antonella, Presta, perché mi ha aiutato a sviluppare e concretizzare queste. Grazie anche a voi giornalisti che avete svolto il lavoro in modo serio, siete anche voi importanti, nel rispetto delle critiche che fatte, ma date molto dal punto di vista mediatico.” Mazzi continua poi sul televoto: “io sono contrario, è in apparenza il sistema più giusto, ma in realtà non lo è, perché favorisce alcuni artisti che vivono in alcune zone d’Italia, devo dire che penso anche che il giudizio che viene espresso, la classifica ufficiale conta fino ad un certo punto, come hanno dimostrato tante edizioni. Adesso si vedrà veramente chi farà successo, ed infatti proprio per questo abbiamo evitato che il televoto fosse fatto sul Web, come accadde lo scorso anno. Il telefoto crea passione per la gente anche se vedo questi aspetti negativi. Non ho apprezzato, poi, ciò che ha fatto l’orchestra, perché i musicisti devono essere dei professionisti., l’effetto del televoto è più dirompente rispetto agli altri sistemi di voto, anche Pupo ha avuto positività e vantaggio nella sua posizione essendo sempre in video con la sua trasmissione, dove si usa anche lì il televoto e la gente ormai sa come si usa. Aggiunge il direttore di RaiUNo Mazza: “ televisivamente è stato un momento mediatico forte, l’ Orchestra non è stata incoraggiata da nessuno a fare quello che ha fatto, però in quel momento grazie ad Antonella il tutto è stato contenuto così come Costanzo è riuscito a tenere sotto controllo l’intervento Bersani-Scajola, tutto era sempre sotto controllo, ed è stata una scelta editoriale che difendo.”. Pagnoncelli: “Son variati i flussi del televoto col passare del tempo ieri sera, noi non possiamo dare una risposta tecnica, perchè non abbiamo gestito direttamente il televoto. Abbiamo seguito i flussi in arrivo, mi risulta che telecom non abbia comunicato alcuno stop o irregolarità al voto. Dal punto di vista tecnico si può fare di tutto, si tratta di comporre forme diverse di voto, dipende dalle scelte che vengono decise sulla tipologia del voto. Quest’anno la forma scelta è stata quella del televoto e dell’Orchestra. La reazione fa comprendere che tra i sistemi di voto non ci fosse convergenza, ma penso non ci fosse convergenza neanche con la demoscopia, lo scorso anno hanno votato anche i giornalisti, queste sono le regole del regolamento del Festival di Sanremo ed a queste, noi, dobbiamo attenerci”. “Appena c’è stata un’alta concentrazione di sistema di voto, il sistema stesso lo escludeva” - risponde il capostruttura di RAIUNO – “nessun call center poteva, quindi, concentrare dei voti. L’ Orchestra ha dato il maggior punteggio a Cristicchi. Quando Scanu ha cantato ha avuto un balzo in avanti di voti mentre Pupo ha iniziato a prenderne meno.”. La Clerici conferma che il prossimo anno non sarà lei a presentare al Festival. Il direttore di RaiUno Mazza dice che il conduttore del prossimo sarà sicuramente un volto RAI, “ci siamo ripresi il Festival e ce lo teniamo stretti, con personaggi Rai”. Gianmarco Mazzi aggiunge infine: “non farò più il direttore artistico del Festival, perché è veramente faticoso farlo, poi ho una serie di contraccolpi privati, come quello con Caterina Caselli, che tra l’altro mi conosce da bambino, alla quale chiedo scusa perché le ho alzato la voce. E’ difficile trovare idee. Per creare un bel Festival come questo.” Non accadeva da anni che l’ultima Conferenza Stampa della domenica mattina fosse così ricca di giornalisti. Son le ore 14.30 e sono ancora in Sala Stampa, vado giù all’Ariston a seguire Domenica In. A tutti grazie per avermi seguito.

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