GRANDE PRESIDENTE NAPOLITANO

GIORGIO NAPOLITANO.
 
Commuoversi e piangere per un grande discorso di un grande Presidente della Repubblica Italiana.
"Inizia per me questo non previsto periodo. Inizia per voi un lungo periodo di lavoro, con passione rigore ed umiltà"


E straordinario vedere un Presidente ottantenne piangere: quando dice che fa il Deputato dall'età di 28 anni, consapevole dell'età e della vita privata della quale si è, da ieri, privato, per il bene di ciascuno di noi, appartenente al popolo italiano, è straordinario piangere con lui, ad ogni applauso, alle frasi dette con quella forza, passione e determinazione, che solo chi "sente dentro" hanno il potere di emozionare.
Ho pianto sentendo ed ascoltando l'inno di Mameli, ho pianto ascoltando il "Silenzio", ho pianto nel sentir dire dai cronisti di Rai Uno: "è uscito il sole"; è commovente vederlo salire all'Altare della Patria, appoggiato al braccio del Consigliere Militare Moschini, e vederlo scendere le stesse scale da solo, agilmente, ho pianto a vedere sopra il cielo di Roma le straordinarie ed uniche Frecce Tricolori italiane.
E poi vedere gremita Piazza Venezia, il Quirinale, i Corazzieri a Cavallo e tutte le forze dell'Ordine in Alta Uniforme, compresi i Granatieri di Sardegna.

Ed ecco che si sente appena, grazie ai microfoni aperti, il Primo Cittadino di Roma, Alemanno, dire: "bello veramente un bel discorso".

"Le forze politiche tutte debbono dare ora il loro apporto alle decisioni da prendere per le soluzioni del Paese. Devono essere  depositari della volontà popolare. C'è da lavorare spendendo ed acquisendo competenze. Non corriamo dietro alle formazioni di cui si chiacchera. La condizione per fare il Governo è una sola: fare i conti con le forze in campo, non c'è partito o coalizione che non debba sentirsi coinvolto. Ci vogliono tassativamente le aperture a grandi intese, e queste aperture non debbono apparire come un orrore per ogni ipotesi tra forze politiche diverse, che viste così sono solamente una regressione.
Ho accolto questo incarico non andando oltre il limite ma fungendo da fattore di coaugulazione. Oggi inizia per me questo non previsto periodo. Inizia per voi un lungo periodo di lavoro, da svolgere con passione rigore ed umiltà" (Giorgio Napolitano).


Che bello essere italiani, caro Presidente! Non c'è emozione politica più forte.

Graziella Marchi

Commenti

Post più popolari