ORE 12.00: CONFERENZA STAMPA DELLA RAI OTTIM I RISULTATI DELLA PRIMA SERATA DEL FESTIVAL: QUASI IL 50% DI SHARE

NOTEVOLE L'AUMENTO DEI VOTI AL TELEVOTO.

La scelta artistica di belle canzoni, la scelta degli artisti in gara che accontentano tutti, la scelta dell'eleganza, della classe, della velocità di conduzione, del "baudismo" dove contano i dettagli e la professionalità nella conduzione, ha premiato Carlo Conti.
Personalmente me lo aspettavo, perchè Baudo per me è il Top: la professionalità e le scelte di gusto, pagano.
Complimenti a tutta la squadra RAI, per la quale, da sempre, ho plaudito ed ostentato le eccellenze.
11 milioni 767 mila i telespettatori che hanno seguito la prima serata del 65° Festival della Canzone Italiana, esattamente il 49,34 per cento di share.
Carlo Conti: "mi sento come il calciatore che tira il rigore e solo il giorno dopo sa se ha fatto goal oppure no. Ho l'onore e l'onere di intercettare ed aver intercettato il gusto ed il sapore di quello che le persone vogliono dal Festival. 
Ringrazio Renato Zero per aver dato la possibilità di far cantare la sua canzone "il carrozzone"  in memoria di artisti scomparsi, che è stato uno dei momenti più importanti della serata di ieri perchè cantata da 2 grandi artiste."
A chi chiede se l'imitazione di artisti di grosso calibro come Bublè possa aver generato fastidio al pubblico, all'artista stesso, Conti risponde: "l'imitazione dei cantanti è un'altra faccia della comicità, a me diverte molto ed arriveranno altri comici che imiteranno cantanti famosi, allora Alighiero Noschese non ha insegnato nulla? Tutto si può fare sopra quel palco dell'Ariston".
A chi chiede se non fossero troppo ostentate le risposte del capofamiglia Anania circa la fede cristiana, Carlo Conti risponde: "Mi piace l'idea che al Festival ci siano delle riflessioni, che ciascuno fa nel proprio credo e nella propria fede; per me esiste il pubblico e basta, e metto lo stesso metodo, il mio modo di fare televisione, lo stesso linguaggio, per qualsiasi programma io faccia, da l'eredità a miss Italia ed adesso al Festival di Sanremo";
Emma: "Sono pazza di gioia, mi sentivo di legno da non riuscire a dire buona sera, il duetto con Arisa è stato super emozionante, ho trovato bellissimo l'impasto delle 2 voci, è stato naturale come se lo avessimo fatto da sempre. Come presentartici ci stiamo lavorando perchè non mi piace fare il mestiere che non è il mio, e quindi stiamo lavorando per stare in equilibrio, con umiltà, l'importante è mantenere il rispetto per le canzoni, per la gara.
A chi chiede se sia giusto far partecipare al Festival i vincitori di tutti questi talent, risponde: "Sapete quanto lavoro c'è dietro i miei 3 tour, io che vengo da un talent? ben vengano i talent, sapete quanta gente c'è dietro un tour? quanta gente prende un treno, mangia in ristorante, dorme fuori? quindi quanta gente ci lavora? E quindi ben vengano i talent, viva il lavoro!";
Arisa: "non sono riuscita a rivedermi, non so come sono andata. Carlo è stato molto attento per la parte musicale sia quando ci ha ospitato nelle sue trasmissioni, che adesso che ci ha scelto come vallette, diciamo che quindi lui è un uomo che valuta prima la persona e poi l'artista, ti mette in grande tranquillità, è una persona che coincide con quello che si vede, è veramente un onore essere al suo fianco". E aggiunge "Io voglio andare all'Eurofestival. Vorrei avere la possibilità di aprire un pochino il mio mercato".
Rocio: "Sono molto esigente da me stessa, qui a Sanremo voglio imparare perchè ci sono vicino a me persone bravissime. Ringrazio Carlo per avermi chiamato, sono qui da solo un anno e quindi l'entusiasmo, la bellezza di stare qui supera le cose negative, ho 26 anni, è stato molto bello ieri stare qui". Alla domanda se è stata accompagnata da Roul Bova, risponde: "C'è mia madre con me. Parlare gratis è troppo facile, la vita privata è solo mia, non c'è spazio di ferirmi di chiacchere, che non sono neanche vere".
Carlo Leone - direttore di Rai Uno: "Carlo Conti è sempre stato imprtante in questo progetto, ci sta dando i risultati di quello che ha fatto da anni in RAI, se una lezione viene da questo festival, vuol dire che la Rai ha intrapreso la strada giusta".

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